Chiesa M. D. V.
Ottobre 2022.
Premessa
Questo è un luogo particolarmente famoso, sia nell’ambiente Urbex che in quello dell’esoterismo e perché no, del satanismo. In lista da anni, aspettavo finalmente l’occasione giusta e una giornata grigia per visitarlo.
Storia
Anche in questo caso non scrivo il nome completo della chiesa ma è ovviamente inutile, per via delle particolarità e delle leggende che hanno reso così famoso questo luogo. La più famosa è senza dubbio quella dello “spartito del diavolo”, ossia un affresco di un organo con uno spartito musicale la quale melodia avrebbe imprigionato il demonio in una cripta sotto alla chiesa. La leggenda dice che suonando al contrario tale melodia il malvagio verrebbe liberato…
Esplorazione
La curiosità era tanta, arrivando sul luogo. La giornata grigia al punto giusto anche se senza nebbia, purtroppo. Il breve sentiero che conduce alla chiesa attraversa un boschetto che nasconde la chiesa dalla strada. Mentre cammino nel silenzio e nella quiete del mattino mi chiedo che situazione avrei trovato. Data la notorietà del luogo mi aspettavo di trovare tutto sigillato oppure tutto devastato. Nessuna delle due in realtà. In una radura appare improvvisamente la chiesa, molto affascinante esternamente, con la sua pianta ottagonale. Noto subito con disappunto degli scarabocchi fatti con la vernice spray sulle colonne del piccolo portico. La porta principale o di quello che rimane di un tentativo di realizzare una barriera è spalancata.
Appena entrato nella chiesa mi guardo tutto attorno e in alto. La chiesa, nonostante tutto si è salvata grazie alla sua altezza. Già, mentre tutto ciò che si trovava ad altezza uomo è stato rubato, rotto o sporcato, le alte pareti conservano ancora teste di angioletti scolpite, affreschi tra i quali il famoso organo con lo spartito, posto proprio sopra all’ingresso. Tutte le nicchie sono tristemente vuote, compresa quella sopra all’altare che doveva ospitare la celebre statua lignea della Madonna con il grappolo d’uva in mano. Rimangono per fortuna altri grappoli d’uva disegnati sugli affreschi e persino scolpiti sotto e ai lati delle teste degli angeli.
L’affresco dell’organo, al di là delle leggende, è davvero ben realizzato e secondo me tutto sommato ancora conservato dignitosamente, se si escludono le feci dei maledetti piccioni. Diciamo che sarebbe ben recuperabile. L’altare è messo decisamente peggio, anche se fa ancora la sua scena con l’alta nicchia blu (spero fosse il suo colore originale e non l’ennesima opera di un graffitaro).
L’alta cupola non ha particolari affreschi se non dei colori che vanno dal verde al rosso, non riesco a capire bene se qualche disegno si è cancellato con gli anni o se fosse stato così originariamente. La luce nella chiesa è abbondante nonostante la giornata grigia grazie alle otto finestre al di sotto della cupola.
Mi sposto dietro all’altare e guardando in alto si può apprezzare l’architettura con archi in mattoni e una specie di rosone consistente di una stella a otto punte all’interno di un quadrato. In un angolo ci sono dei pioli metallici che conducono ad un passaggio sul soffitto che porta molto probabilmente al tetto. Sono da solo e mi guardo bene dal salirci. Prima di uscire fotografo tutti i particolari che posso e delle bellissime finestrelle rotonde chiuse da griglie metalliche con disegno a rombi che creano una bellissima atmosfera.
Conclusioni
Sinceramente pensavo di trovare una situazione nettamente peggiore, sapendo quanto questa chiesa fosse famosa e che tipo di “fauna” ha da sempre attirato: curiosi, cacciatori di fantasmi, di spiriti, gente con rivelatori di energie ectoplasmatiche tipo Ghostbusters, satanisti, idioti vari e se ricordo bene c’era stato pure Marco Berry durante una puntata di “Mistero”…
Le foto qui presenti risalgono a Ottobre 2022.